Di seguito il comunicato del Presidente Generale della Società Sportiva Lazio, Antonio Buccioni, avente ad oggetto la battaglia Sportiva e giuridica che la Lazio Nuoto sta combattendo relativamente all'utilizzo e alla gestione della storica piscina della Garbatella.
"Il Presidente Generale della Società Sportiva Lazio, Antonio Buccioni, certo di interpretare l'unanime sentimento dell'intero movimento biancoceleste, con riferimento alla procedura di consegna, con conseguente sfratto, dell'impianto natatorio di Via Giustiniano Imperatore, intrapresa dal Comune di Roma nei confronti della Società Sportiva Lazio Nuoto s.s.d., non intendendo intervenire avuto riguardo ai profili tecnico giuridici della questione, oggetto di approfondita, meticolosa, competente disamina da parte degli apprezzati legali chiamati a tutelare gli interessi del Sodalizio, ritiene tuttavia doveroso significare quanto segue.
È in atto da anni in questa nostra Città una singolare rivisitazione dei valori alla radice dello sport che - mortificando, in particolare, il patrimonio spirituale, ideale, morale e culturale ancora prima che Sportivo, in particolare delle Organizzazioni private a vocazione dilettantistica e volontaristica che, in oltre un secolo di attività, hanno in effetti concretato, molto oltre i limiti della scuola e delle strutture e istituzioni pubbliche, l'educazione al migliore sviluppo del fisico, crescendo generazioni su generazioni di giovani e meno giovani più sani, favorendo l'approccio alle diverse discipline da parte dell'universo paralimpico, dispensando le risorse agonistiche migliori a favore della maglia azzurra con strepitosi esiti in tema di risultati - postulerebbe, viceversa, l'affermazione di una sorta di logica mercantile nello sport, per altro con miserabili, risibili esiti economici, alla luce della quale, sepolti nell'integrità i valori di cui sopra, procedere ad una sorta di assegnazione di "banchi di mercato".
Collare d'Oro e Stella d Oro al Merito Sportivo e già eretta in Ente Morale (R.D. 2 giugno 1921, n. 907) per meriti sociali e culturali ancora prima che sportivi, più estesa, per attività praticate, Organizzazione Sportiva privata d'Europa se non dell'intero pianeta, la Società Sportiva Lazio prende doverosamente atto dell'indirizzo dell'Amministrazione intrapreso e che, già all'esordio, ha comportato la rinuncia - con conseguenze destinate dolorosamente a perpetuarsi nel tempo - ad un giusto, legittimo, sacrosanto sogno olimpico, e si pone ancora una volta, come da sempre peraltro, a baluardo dei valori pressoché eterni alla radice dello sport come il coraggio, il sacrificio, l'emulazione nella certezza che il tempo li vedrà riaffermati e consolidati nella storia, nelle Istituzioni e nella società civile".
Antonio Buccioni
Presidente Generale della Società Sportiva Lazio