Presidente, cosa chiedere al compleanno numero 121 della Lazio? Non ha dubbi Antonio Buccioni, in carica dal 2005 come Presidente Generale del nostro Sodalizio: “Dopo la catastrofe del Covid siamo pronti a ripartire con uno strepitoso desiderio di riprendere tutte le nostre attività. Perché lo sport - che noi pratichiamo dal 1900 - ha la funzione inarrivabile di formare la nostra migliore gioventù”. Non sono uno scherzo 121 anni ma... “Noi siamo vecchi” - chiarisce Buccioni - “come data di nascita ma giovanissimi dentro. Anche perché, in ogni stagione, aumentiamo il numero delle nostre Sezioni, alimentando la griglia delle discipline che pratichiamo. La Lazio è e resta unica anche perché si è giovata, nel corso di quasi cinque lustri, dalla fondazione ad oggi, di un’unica, stimolante piattaforma ideologica, dettata da immensi teorici della Lazialita’ come Bigiarelli, Ballerini, Vaccaro, Nostini. Con questa eredità sulle spalle, con un numero di atleti documentati che cresce, la Lazio finirà solo con la fine del mondo ma fino ad allora la nostra bandiera continuerà a sventolare. E questo è il messaggio forse più bello che mi sento di inviare a tutti i nostri appassionati, ai nostri atleti, ai nostri allenatori. A tutti coloro che, con passione smisurata, sono legatissimi alle nostre origini e ai nostri ideali”. Quale è allora il sogno del Presidente Generale, quello da chiedere al futuro immediato? "Essere meno poveri. Vero che lo sport non può più essere sorretto, al giorno d'oggi, da tanti, remunerativi sponsors ma credo sarebbe fondamentale una maggiore attenzione delle Istituzioni che dovrebbero garantire una gestione virtuosa delle società sportive. Assicurando, ad esempio, gli impianti, per allenarsi e per giocare". Buon compleanno al Presidente Generale e a tutti i Laziali! G.Bic.