A seguito di una riunione in videoconferenza convocata d’urgenza dal presidente Giuseppe Sesto, la Lazio Baseball ha deciso di tutelare la salute e l’incolumità di atleti, giovani, dirigenti e di tutto il personale sospendendo ogni attività a tempo indeterminato. Queste le dichiarazioni di Giuseppe Sesto, ritratto nella foto: “Purtroppo il caos dovuto essenzialmente alla schizofrenia istituzionale ha fatto maturare in me la volontà di fermare ogni attività sia sul campo che al di fuori, poichè è mia ferma intenzione garantire la salute e l’incolumità dei miei ragazzi e dei miei dirigenti. Così, senza attendere le decisioni di chi dovere (Federazione, Governo, Regione e Comune di Roma), ma per mettere in opera forme di prevenzione, ho preferito fermarci da una parte e dall’altra parlare chiaramente con le famiglie e coloro che numerosi in questo ultimo mese si erano presentati in sede per iscrivere i propri figli. Date le normative recenti e relative al prolungamento dello stato di crisi dovuto al Covid19, ho detto loro che non sono in grado di offrire alcun tipo di certezza e che, di conseguenza, ringraziandoli della fiducia, preferisco fargli evitare ogni rischio. Non è allarmismo ingiustificato il mio, il nostro, ma è al contrario una presa di posizione chiara e netta, dovuta alla nostra coscienza che ci richiama e richiama tutti a mettere in atto iniziative tendenti alla prevenzione, più che alle consuete ‘lacrime di coccodrillo” tanto in voga nel nostro Paese. Un atteggiamento che ritengo grave quanto scandaloso, che, come sappiamo tutti, porta lo Stato a prendere provvedimenti soltanto a tragedie annunciate ormai avvenute. Invito pertanto le altre società sportive a fare come noi: lo Stato ci chiede senso di responsabilità? Benissimo ed ecco arrivato il momento per dimostrare di esserlo tutti. E noi lo siamo. Lo siamo sempre stati e continueremo ad esserlo. Noi siamo la Lazio! In 120 anni di storia, abbiamo superato due guerre mondiali, le influenze asiatica e poi spagnola, la guerra fredda, le crisi petrolifere del 1973 e tutte quelle economiche e quindi supereremo anche questa. Prima o poi, il virus sarà sconfitto e noi saremo fieri di riprendere le attività e soprattutto di aver partecipato alla buona battaglia, dopo aver dato, e fin da prima del decreto del 3 marzo scorso, il nostro piccolo ma importante contributo, impedendogli di agire, di muoversi, di contagiarci e contagiare gli altri. Prendere o lasciare, siamo fatti così!” (si ringrazia la Comunicazione della Lazio Baseball e Softball 1949)