Gli esami di maturità sono stati un pensiero la scorsa estate. “Sono iscritto alla Facoltà di Scienze Motorie. Sono in mezzo allo sport da anni ed erano questi gli studi che maggiormente mi attraevano”. Edoardo Crema, il bomber della Lazio Hockey, racconta la sua “quarantena” e i suoi primi obiettivi, da centrare quando (finalmente) si tornerà in campo. “Per noi abituati ad allenarci, a giocare e stare all’aria aperta è una vera tortura. Ma non possiamo fare altro che aspettare. Mi sembra complicato poter pensare di ricominciare a giocare: siamo troppo in là ormai con la primavera. Peccato davvero perché pensavo di poter raggiungere presto i miei 100 gol con la Lazio. Ne ho segnati sinora 98 negli anni di “prima squadra” della Lazio, la mia squadra. Molti mi chiedono: ma cambieresti squadra? Solo se andassi all’estero per lavoro. In Italia la mia squadra sarà solo e soltanto la Lazio...”. Un amore sbocciato a otto anni, d’estate. Già perché Edo fu uno dei primi a credere nel progetto della Lazio Hockey Giovani, quel formidabile laboratorio di sport e di vita plasmato da uno dei Totem del nostro Sodalizio, Roberto Brocco. “Pensate che all’inizio della mia carriera facevo il portiere. Poi però non mi ci sono più visto. Ho preferito avanzare e cercare di fare gol. Ho avuto la fortuna di avere grandi maestri: Roberto Brocco, poi Gamal, Pato Mongiano e adesso Luca Angius. Ho letto l’intervista del mister: ha detto che devo avere più cattiveria in campo. Ha perfettamente ragione, è un difetto sul quale sto lavorando. Per il resto in questa Lazio mi diverto. E’ una grande famiglia. Se penso ad esempio che Gamal mi ha allenato e che adesso ci abbracciamo dopo aver segnato un gol giocando insieme...”. Anche bomber Crema ripensa con un po’ di rammarico al girone di andata disputato dalla Lazio in A2. “Abbiamo lasciato per strada punti stupidi. La nostra era una squadra che poteva benissimo arrivare seconda nel girone. Ci saremmo riusciti, secondo me, se avessimo iniziato il ritorno. Peccato davvero che non si giochi, eravamo pronti e carichi per provare a vincere il maggior numero di fare migliorando l’attuale quarto posto in classifica”. Fisico da granatiere, il nostro bulldozer-Edo vestito di bianco e celeste, amatissimo da tutti i suoi compagni. Mamma Barbara sempre presente quando gioca, un fratello più piccolo che si cimenta con profitto nella nostra Under 10. Come dire che anche i Crema rischiano di diventare, nella Lazio Hockey, una piccola dinastia. I suoi hobbies? “Andare in moto”. Eventuali rivalità con altre squadre di Roma? “Solo con il Butterfly”. Crema saluta: c’è il preparatore atletico che, sia pure on line, lo aspetta per una seduta ginnica. Non si gioca, vero, ma la nostra Lazio Hockey resta sempre sul pezzo... G.Bic.