Quando il Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento la pubblico', la foto risulto' inedita, mai vista prima su libri, riviste o pubblicazioni. Raffigurava Fortunato Ballerini, il primo Presidente della Lazio e l’uomo che praticamente orientò i destini biancocelesti per oltre vent’anni. Di lui, prima dell'istantanea che oggi proponiamo, avevamo pochi ritratti. La foto classica – quella che compare in libri e/o pubblicazioni – lo ritrae sempre in bella posa, in primo piano, capelli e baffi bianchi. La foto che presentiamo oggi, invece, raffigura Fortunato Ballerini che, in camicia e con il papillon, gioca a tamburello. Che poi, stando alle cronache e agli approfondimenti svolti dagli storiografi biancocelesti (e pensare che tantissimi club non ne hanno proprio…), era uno dei giochi preferiti da questo signore tutto d’un pezzo, formidabile amante dello sport e, in particolare, della Lazio. La foto risale al 1910, quando Ballerini, classe 1852, aveva cinquantotto anni. Dietro alla foto la didascalia che presenta agli amanti del mondo-Lazio un aspetto inedito (perché mai rappresentato visivamente) di Ballerini. C’era scritto: ‘Fortunato Ballerini nello Sferisterio Salario in atto di ribattere la palla col tamburello – 20 gennaio 1910‘. Insomma, il nostro primo Presidente, l’uomo che grazie ad innate doti diplomatiche e di mediazione era riuscito a far ottenere ai primi calciofili del Novecento il campo del Parco dei Daini, ottenendo poi dal Sindaco di Roma, Nathan, la concessione del campo della Rondinella, destinato a diventare coi fatti l’essenza della Lazialità ante guerra, esperto escursionista ed amante delle grandi vette e delle passeggiate in quota, venne immortalato, nel 1910, mentre giocava a tamburello. Fu lui il dirigente che esaltò il concetto di Polisportiva, avallando la nascita di decine di sezioni. Un esempio? Quando negli Anni Venti lasciò la Lazio, il nostro sodalizio vantava già oltre quattromila soci. Come dire: per la storia Ballerini non era presente materialmente sulla panchina di piazza della Libertà il 9 gennaio 1900 ma, per la forza e l'importanza di cio' che ci lascio' in redità, va considerato una sorta di fondatore-aggiunto. G.Bic.