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La grande festa della Lazio Hockey
L’11 marzo 1900 – 120 anni fa – la neonata Società Podistica Lazio partecipò alla sua prima gara, il Giro di Castel Giubileo, una competizione di corsa sui 20 chilometri che partiva da Porta Pia per finire a Porta del Popolo, passando per Castel Giubileo.
Gli atleti della Lazio, al loro esordio, vinsero la medaglia d’oro per la categoria a squadre e la Coppa di S.M. il Re, inaugurando una delle più belle avventure di amore allo sport mai raccontate, con migliaia di titoli a livello nazionale e internazionale, di assoluti, juniores e master.
La Società Sportiva Lazio – in tutta la sua articolazione polisportiva – aveva previsto uno specifico evento per tale occasione con il coinvolgimento di numerosi atleti nell’area prospiciente Castel Giubileo proprio dove – per un richiamo del destino – è progettata (ed ora al vaglio delle Autorità competenti) la creazione del Parco Sportivo del Tevere Nord e Cittadella dello Sport della S.S. Lazio.
Il programma prevedeva:
- una corsa di 5 chilometri con alcuni corridori della S.S. Lazio Atletica Leggera vestiti con le tenute dei 9 fondatori;
- il lancio di 3 paracadutisti della S.S. Lazio Paracadutismo che avrebbero portato 3 grandi bandiere (la prima della S.S. Lazio con l’aquila, datata 1905, la seconda con l’effige dell’ideatore e fondatore, il bersagliere Luigi Bigiarelli, la terza con il tricolore, come segno di unità in un momento particolarmente difficile per la nostra Nazione.
Ebbene, con rammarico ma con la consapevolezza che in questo momento di emergenza sanitaria le misure disposte dal Governo vadano seguite con la massima diligenza, la S.S. Lazio comunica che l’evento commemorativo è annullato.
La Società Sportiva Lazio tiene comunque a ringraziare quanto si erano adoperati per l’evento, in particolare l’Ufficio Operazione di Roma Radar e la torre di controllo di Roma Urbe dell’ENAV, nonché la Direzione Aeroportuale di Roma Fiumicino dell’ENAC.
La S.S. Lazio informa infine che tale evento sarà ri-programmato non appena le condizioni attuali di emergenza, determinate dal coronavirus, lo consentiranno.
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