Le notizie sportive - pubblicate sui media - maggiormente meritevoli di approfondimenti nel settimanale taccuino di Andrea Vezzoli- Tutto da leggere... 1. LE OLIMPIADI DOPO IL CORONAVIRUS Ci sarà il mondo dopo il coronavirus e lo sport non è da meno. Se le Olimpiadi estive di Tokyo 2021 sono un progetto ancora tutto da definire, come vedremo in seguito, alla luce delle problematiche sanitarie ed economiche, la sfida più stimolante riguarda l’organizzazione delle Olimpiadi estive di Parigi 2024. “I Giochi di ieri non saranno i Giochi di domani. Dobbiamo immaginare un nuovo modello”; Guy Drut, membro del Comitato Olimpico Internazionale, propone di “reinventare le Olimpiadi”. Secondo quale criterio? L’obiettivo dello sport è il divertimento all’insegna della competizione e la sfida sarà conciliare esigenze sanitarie, sportive ed economiche, in cui gli atleti siano tutelati dal pericolo del contagio e il pubblico possa godere del divertimento di cui solo lo sport è portatore. Non sarà facile ma le Olimpiadi fanno parte della Storia da più di 2000 anni; la ripresa passa anche attraverso lo sport. Il Messaggero, Parigi 2024 va ripensata, 27/04/2020, pag. 22. 2. RIPARTENZA O FINE DI UNA TRAVAGLIATA STAGIONE? Ripartire con tutte le precauzioni necessarie per evitare il diffondersi del contagio, cercando di conciliare interessi legali, economici, sportivi, sanitari: la ripartenza dell’attività agonistica della Serie A di calcio vede tutti gli attori coinvolti in una sfida senza precedenti. Il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi cerca di puntare i piedi contro la decisione governativa di far ripartire solo gli sport individuali dal 04 Maggio. Tommasi chiede al legislatore “la possibilità per i giocatori di allenarsi individualmente in strutture dove sono controllati”, nonchè la necessità di rivedere le procedure mediche in caso di positività per gli atleti, dacchè il “protocollo che è stato preparato prevedeva una serie di casistiche, però sembra che presenti delle criticità e vada rivisto”. Il calcio professionistico scalpita e con esso tutto il movimento e l’indotto legato al settore. Le manifestazioni riprenderanno quando saranno affrontate a nostro avviso tre problematiche: la tutela della salute degli atleti; la tutela della salute dei collaboratori di tutto l’indotto; il conciliare gli interessi economici in questione con la necessittà di tutela di cui sopra. Non è questione di poco conto. Gazzetta dello Sport, Riavvio in salita, 29/04/2020, pag. 7. 3. UNA SQUADRA PER LA RICERCA Abbiamo affrontato il tema di come il calcio si muova da sempre per la solidarietà; nello specifico settimana scorsa ci siamo occupati del calcio dilettantistico e di come abbia aiutato le strutture sanitarie durante l’apice dell’emergenza. Rimaniamo in ambito sanitario, ma questa volta è da notare l’impegno di una “squadra” trasversale e sui generis, che include esponenti di spicco di vari sport a supporto della ricerca scientifica. Secondo il Wall Street Journal del 28 Aprile, alcuni personaggi illustri tra cui il magnate della tecnologia Peter Thiel, il finanziere Michael Milken, il proprietario dei Boston Celtics Steve Pagliuca, il capo della Nba Adam Silver e il Presidente uscente della A.S. Roma James Pallotta starebbero finanziando un progetto di ricerca per trovare un vaccino contro il coronavirus. È positivo apprendere di come cospicui finanziamenti per la ricerca arrivino dal mondo dello sport, che ancora una volta dimostra di voler vedere la luce in fondo al tunnel prima della politica. Gazzetta dello Sport, E Pallotta fa squadra contro il Covid – 19, 29/04/2020, pag. 15. 4. SPORT E RAGAZZI: SERVE UN SEGNALE Le proposte per la ripartenza del mondo dello sport durante la fase di convivenza con il coronavirus sono molteplici, ma non è stato ancora approvato un piano articolato per i giovani atleti tesserati che hanno meno di 18 anni, il 56,7% del totale il Italia. Le istituzioni hanno approvato misure per lenire il più possibile la crisi dovuta al contagio anche per il mondo dello sport e sono stati coinvolti Coni, Federazioni e Società. Si presenta ora l’occasione per approvare un piano dello sport “a misura di bambino” per consentire ai piccoli atleti di usufruire dei benefici dello sport anche ai tempi del coronavirus. La sfida non è facile: la speranza è che le decisioni tengano conto dell’interesse e della salute dei bambini. Gazzetta dello Sport, Chi pensa ai ragazzi?, 29/04/2020, pagg. 30 – 31. 5. OLIMPIADI DI TOKYO 2021, UNA FIACCOLA ANCORA ACCESA (PER ORA) Abbiamo riflettuto sulla sfida che anche le Olimpiadi estive di Parigi 2024 debbano rivedere tutto il lavoro svolto fino ad ora a causa della minaccia di un rinvigorito diffondersi del contagio da coronavirus. Dopo tentennamenti, polemiche e gaffes mediatiche il Comitato Olimpico Internazionale prova a dare un timido segnale di ottimismo per l’organizzazione delle Olimpiadi dell’anno prossimo. Il Presidente Thomas Bach infatti ha scritto una lettera indirizzata al Presidente del Comitato Organizzatore di Tokyo 2021 auspicando l’organizzazione di “Olimpiadi festival del genere umano” e augurando di non lasciar perdere l’occasione unica di organizzare un nuovo concetto di Olimpiadi, all’insegna della sicurezza e della salute. Ci occuperemo spesso in questa sede del movimento olimpico e di come ci si avvicinerà al 2021, nella speranza di vedere ardere a Tokyo la fiaccola olimpica; soprattutto, si spera che la logica del denaro non prevalga sulla necessità di tutelare atleti e lavoratori di tutto il mondo. repubblica.it, Tokyo, 2021, Bach: Olimpiadi festival del genere umano, 29/04/2020. Andrea Vezzoli