Per "il Laziale della settimana" e' la volta di Vincenzo Castrucci, ritratto nella foto, Responsabile della Sezione di Scherma con sede ad Ariccia, scuola di tante giovani promesse e atleti affermati.


È stato difficile per il vostro sport ripartire dopo il lockdown? "Il Covid 19 ha cambiato il nostro approccio alla scherma. Durante il lockdown abbiamo mantenuto i contatti con i nostri ragazzi tramite la piattaforma online Zoom e ci siamo inventati tornei online di scherma mai visti prima, coinvolgendo club di Singapore, Filippine e Turchia. Il post lockdown ci ha visti ulteriormente penalizzati dal mancato rientro nella nostra sede, in ristrutturazione da febbraio 2020, e con tutte le limitazioni dovute ai decreti". I giovani si avvicinano a questa disciplina o resta predominante la voglia di giocare a calcio? "I giovani si avvicinano a questo sport spesso dopo le Olimpiadi, trascinati dai successi azzurri. Certamente il calcio è sempre molto amato ed è difficile il confronto". Quali sono le caratteristiche che i genitori dovrebbero valutare per portare i loro figli in pedana? "La scherma è uno sport per tutti: insegna fra le altre cose il ragionamento in movimento e il rispetto per l'avversario ed aumenta il potere decisionale. Per emergere e distinguersi occorre grande forza di volontà, velocità, tempo e misura. Tutte caratteristiche allenabili e migliorabili con costanza e impegno" L’atleta che ti sta sorprendendo maggiormente? "L'attività agonistica è di fatto ferma, tranne alcuni test event, ma abbiamo un trio notevole nella sciabola: Federico Cuccioletta, Francesco Pagano e Alessia Piccoli, spesso convocati con la Nazionale giovanile. Nella spada sta emergendo il giovane William David Sica. Nella Nazionale assoluta ci aspettiamo grandi cose dalle nostre punte di diamante: Enrico Berrè, già qualificato per le Olimpiadi, e Sofia Ciaraglia, vicina alla qualificazione. Nel settore spada lotta per la qualificazione olimpica Susan Maria Sica" Quest’estate ci saranno le Olimpiadi: chi pensi sarà protagonista nella squadra italiana? "Speriamo tutti i nostri atleti" Segui altre sezioni della nostra Polisportiva? "Sicuramente il calcio ma anche il rugby - di cui siamo appassionati - e la pallanuoto" Obiettivi da centrare per la Lazio Scherma per la stagione in corso? "Innanzitutto speriamo nello svolgimento delle Olimpiadi e nella qualificazione di tutti i nostri atleti. Non è facile gestire una società sportiva in questo periodo, flagellato dal Covid e con tutte le categorie non agoniste ferme per decreto. Ci stiamo impegnando al 100% per rispettare la normativa e garantire allenamenti in piena sicurezza. Non è facile ma ce la stiamo mettendo davvero tutta". di Stefano Boccia