Breaking News
Fantin stabilisce il nuovo record del mondo sui 200 metri stile libero
Auguri alla Lazio Nuoto: sono 125!
Under 16 femminile di bronzo
Il Presidente Generale insieme a Luigi Amato
Footvolley, Lazio eccellente quinta
Hockey, Gengitano e Gervasi convocate dall’Under 18
Biliardo, tante prenotazioni per il torneo di fine luglio
Wulzer re del “Settecolli”
Cellucci oro a San Marino
E resta anche lei!
Sabato 28 la festa delle tricolori Under 19
Il 9 luglio il Consiglio Generale
Wulzer re al “Settecolli”
Stand up Paddle, Open Day a Focene sabato 28
Abbiamo insegnato lo sport a Roma e all'Italia
Tre biancocelesti convocate per gli Europei
Bella conferma!
Resta!
Hockey, l'Under 16 alla Final Eight di Mori
La grande festa della Lazio Hockey
L’avvocato Gian Luca Mignogna è intervenuto ai microfoni di “Non è la Radio” per fare il punto sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 per la Lazio, dopo il lockdown e in vista di nuove iniziative e documenti da depositare:
“La squadra va sostenuta fino in fondo ma anche stimolata ad acquisire un pizzico di mentalità in più: a Lecce i tre punti erano comunque alla portata. La Lazio ha disputato una stagione straordinaria ma per provare a ottenere fino in fondo il massimo obiettivo, senza nulla togliere a quanto fatto finora, bisognerebbe avere un pizzico di cattiveria in più per evitare una sorta di appagamento. Certo, anche l’emergenza e le assenze hanno avuto un forte peso.”
“L’iter per la rivendicazione dello Scudetto 1915, come ogni attività In italia, ha subito un rallentamento a causa del Covid-19. Tra marzo e giugno si è fatto poco, in quei mesi molti media anche internazionali si stavano interessando a questa vicenda e questo stop non ci voleva. Siamo però già ripartiti: il Guerin Sportivo ha messo in discussione l’attribuzione d’ufficio dello Scudetto al Genoa, è la prima volta che un organo di stampa così autorevole analizza la situazione in questi termini. La delibera dell’assegnazione di quello Scudetto non esiste, c’è poco da fare.
“Inter e Torino non potranno mai rivendicare lo Scudetto del 1915, presentarono all’epoca ricorsi contro l’assegnazione del titolo settentrionale. Quei ricorsi, effettuati nel 1919, sono da considerarsi respinti e non se ne possono presentare di nuovi. Il Napoli, invece, non è il prosecutore naturale delle squadre dell’epoca, non ha lo stesso numero di matricola, in più le semifinali meridionali tra le due squadre partenopee furono annullate per irregolarità nei tesseramenti. Tra l’altro la gara di ritorno fu disputata a sospensione bellica già adottata, non poteva avere valore per designare il campione meridionale.
Quel titolo in sostanza è rimasto vacante. La Lazio dunque, di diritto quell’anno, fu campione del Centro-Sud. “Il Mattino” del 25 Maggio 1915 riportò nel tabellino che quella partita fu addirittura arbitrata da un tesserato del Naples. Qualcuno ha provato a dire che la sospensione bellica del 23 Maggio 1915 fosse valida solo per il campionato settentrionale. Anche questo è falso: se per il Centro-Sud il provvedimento di sospensione non fosse stato valido si sarebbe continuato a giocare e la Lazio avrebbe incontrato la vincente del girone meridionale. Solo Lazio ha diritto di rivendicare quel titolo.”
“Nei prossimi giorni usciranno tre nuovi comunicati con i quali metteremo a punto gli ultimi tasselli che proveranno come e perché qualcuno ha dolosamente o inavvertitamente equivocato l’assegnazione di quel campionato trasformandolo da settentrionale a italiano. Quando pubblicheremo questi documenti anche gli ultimi oppositori saranno costretti ad alzare bandiera bianca”.
(si ringrazia Laziostory)
Ti potrebbe interessare





