Macinava chilometri in acqua, Felice Virno, uno dei segreti della Lazio Pallanuoto Campione d'Italia nel lontanissimo 1956. Eminenza grigia di quello spogliatoio, composto da tutti ragazzi che, in acqua, davano tutto e che, fuori dall'acqua, andavano alla ricerca di una consacrazione professionale. Felice, ritratto in una foto dell'epoca, era soprannominato "Il Dottore" perchè una volta terminate le partite - che si disputavano nella piscina scoperta dello Stadio Flaminio - correva a studiare e a perfezionarsi negli studi in Medicina. Era una Roma favolosa, quella del periodo. Che viveva con slancio il boom economico post-guerra e sognava ad occhi aperti. Quella squadra, poi, la Lazio Pallanuoto plasmata del tecnico Camillo De Giovanni con l'ausilio del direttore tecnico Sergio Catalani, rappresentava davvero il sogno. Composta da bei ragazzi e da grandi atleti. "Giocavamo d'estate e per venirci a vedere la gente partiva anche dai luoghi di villeggiatura vicino a Roma" - raccontava sempre Felice Virno - "ci vedevano vincere e poi ripartivano. Furono anni meravigliosi: perché ebbi fantastici compagni di squadra e perché contribuimmo ad aiutare la nostra città a volgersi al futuro, dimenticando gli orrori della guerra…". G.Bic.