Suona un po’ di beffa detto così: la Lazio è imbattuta in Champions League (unica tra le italiane) ma sarà costretta a giocarsi l’accesso agli ottavi di finale nella gara contro il Bruges di martedì prossimo. Si, è un verdetto un po’ beffardo anche se oggettivamente ci avremmo messo la firma, dopo il sorteggio, ad avere una situazione del genere dopo cinque dei sei turni del girone: Lazio, seconda, punti 9, Bruges, terzo, punti 7. Tre uno a uno lontano da casa, giocando in formazioni largamente rimaneggiate sia in Belgio che in Russia, due vittorie in casa, segnando sei reti complessive. Eppure, martedì prossimo saremo costretti ad una partita da dentro o fuori contro il Bruges, già qualificato per l’Europa League e che dunque, senza patemi, scenderà all’Olimpico per provare il grande colpo. Dovremo gestire lo stress della vigilia, magari giocare di rimessa, cercando di ottimizzare gli errori degli avversari. Che sono inferiori a noi, certo, ma che, con le alee di una sfida secca, se la giocheranno, eccome. Resta però il rammarico. Perché una Lazio così autoritaria in Europa avrebbe meritato di festeggiare già a Dortmund l’accesso tra le sedici più belle d’Europa... G.Bic.