Ci sono date e incontri che restano nella storia di una società: figuratevi in quella della Lazio, uno dei più antichi sodalizi italiani. Così quel Lazio-Legnano del 18 novembre 1951 e’ riscontro da consegnare agli annali: in quel pomeriggio, infatti, allo stadio Torino, affollato da poco meno di ventimila tifosi, ‘Flacco’ Flamini realizzo’ il gol numero 1000 della storia biancoceleste dei campionati riconosciuti dalla Federcalcio. Era, quella, una Lazio forte, combattiva, zeppa di grinta e talento. Vi facevano parte i Sentimenti (IV e V), la formidabile linea difensiva composta da Antonazzi, Malacarne, Furiassi e Alzani. Un mediano di classe come Fuin. Un trequartista pieno di fosforo e di colpi come Flamini. Al termine di quel torneo la Lazio si classifico’ terza, a pari punti, con la Fiorentina, segnando sessanta gol in trentotto incontri. Il centravanti Antoniotti, quel pomeriggio, realizzo’ il primo gol mentre Flamini (in una classica foto dell'epoca, retaggio degli archivi del Centro Studi), una delle tante leggende biancocelesti, rimasto, anche dopo aver smesso di giocare, nel mondo-Lazio in qualità di apprezzato dirigente delle giovanili e di scopritore di talenti, autografo’, nella ripresa, il gol numero 1000. La prodezza che lancio’ la Lazio verso il podio di quella classifica e verso il futuro. G.B.