Tradizionale appuntamento con il taccuino di Andrea Vezzoli che prende in esame le cinque notizie sportive della settimana maggiormente meritevoli di approfondimento. 1. LE REGIONI AL SERVIZIO DELLO SPORT Apriamo la rubrica della settimana con una “notizia” che in realtà notizia non è: nella sezione dedicata allo sport del portale internet della Regione Lazio, l’ultimo fatto di cronaca sportiva è datato 03 Marzo 2020. Tuttavia, sottolineamo un’iniziativa al momento sospesa, ma ci auguriamo che venga ripresa non appena le circostanze lo consentano: “scuola di squadra”. Si tratta di una specie di “censimento” delle palestre degli istituti scolastici laziali. Il procedimento è semplice: basta inviare una mail all’indirizzo del progetto della Regione Lazio (era fissata una scadenza ad Aprile 2020), indicando lo stato e le attrezzature di cui hanno bisogno le palestre; quindi bisogna aspettare la risposta della Regione, pronta ad intervenire per gli impianti che maggiormente necessitano di manutenzione. Si auspica che iniziative come quella presentata, così come altre che si spera verranno approvate, possano essere implementate dall’autunno prossimo: la cultura dello sport si costruisce soprattutto attraverso la scuola. Da regione.lazio.it/rl_sport 2. DIALOGO TRA GRANDI: LA SALUTE ATTRAVERSO LA PRATICA SPORTIVA Il Comitato Olimpico Internazionale ha approvato un documento in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità contenente le linee guida in materia di salute durante l’organizzazione degli eventi sportivi di massa. Il documento si compone di due parti: nella prima si elencano i maggiori elementi coinvolti nell’organizzazione di un evento sportivo; nella seconda è redatta una lista da rispettare per la buona riuscita dell’evento stesso. L’approvazione delle direttive è il risultato di costanti contatti tra il Comitato Olimpico Internazionale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed è rivolto alle Federazioni Sportive e ai Comitati Olimpici Nazionali. L’iter si inserisce nel periodo critico dell’emergenza sanitaria dovuta al contagio da coronavirus e dimostra come il mondo dello sport si stia adoperando per lenire il più possibile il drammatico impatto del contagio dai punti di vista sanitario ed economico. La strada è ancora lunga, ma i primi metri sono stati percorsi. Da olympic.org, Ioc and Sport events organizers to continue to benefit from Who guidance on mass gatherings, 06/05/2020. 3. IL CALCIO RIPARTE DAGLI STADI Le principali società di calcio italiane cercano di ripartire durante la fase di convivenza con il coronavirus e cercano di farlo anche dalla ristrutturazione degli stadi storici comunali. Sono due le direttive da seguire: quella politica e quella economica. La proposta di legge è stata depositata dalla senatrice Rosa Maria de Giorgi e per quanto concerne l’organizzazione, la Lega Calcio ha avviato una serie di discussioni con le dirigenze delle società interessate. Bologna, Parma, Inter, Milan, Fiorentina: le società coinvolte nei progetti di riforma aspettano scalpitanti l’evolversi della situazione. Lo stadio non è più solo un luogo di tifo, ma un bacino economico non indifferente cui attingere e potrà rappresentare un volano da tenere in considerazione alla luce della grave crisi economica in corso. Da Gazzetta dello Sport, “Mano agli Stadi”, 07/05/2020, pag. 15. 4. LO STADIO PIÙ BELLO Nei giorni della ripartenza generale e con il calcio giocato ancora sospeso, è stata stilata una classifica: il quotidiano spagnolo “Marca” ha lanciato un sondaggio chiedendo quale sia lo stadio più bello del mondo per il 2020. Al primo posto il Santiago Bernabeu di Madrid, seguito da San Mames (Atletic Bilbao) e W. Metropolitano (Atletico Madrid). Il primo stadio italiano è il Meazza di Milano, all’undicesimo posto. E l’Olimpico di Roma? Non figura nemmeno tra le prime quaranta classificate in questa faziosa classifica. Da lapiazzettadellosport.it, “qual è lo stadio migliore del 2020?”, 06/05/2020. 5. LO SPORT ITALIANO AD UN BIVIO “Una luce verso il futuro”, “leva per la ripartenza dopo tanta sofferenza”: il Ministro dello Sport Spadafora ha accolto con entusiasmo l’approvazione in Senato della “legge olimpica” con cui si approvano le linee guida per l’organizzazione delle Olimpiadi di Milano – Cortina 2026 e le Atp finals di tennis di Torino. La legge ha deciso l’istituzione degli appositi Comitati ed è stata approvata quasi con l’unanimità dei senatori presenti. Alcuni di questi tuttavia hanno criticato la decisione di tenere distinte la discussione sulla legge olimpica da quella sulla legge di riforma organica dello sport, approvata a fine 2018 ma al centro del dibattito politico. Al di là delle opinioni di parte, si apprezza il fatto che la riforma dello sport sia al centro delle questioni politiche, auspicando una legge che tenga conto degli interessi coinvolti, ma soprattutto della salute degli atleti, specialmente i più piccoli. Da Gazzetta dello Sport, “Milano – Cortina ora è legge, un plebiscito al Senato”, 07/05/2020.