Inizia da oggi una collaborazione con www.sslazio.org Andrea Vezzoli, osservatore attento del mondo dello sport e delle sue dinamiche. Ogni settimana analizzerà le cinque notizie, provenienti dallo sport, pubblicate sui quotidiani, a suo giudizio più meritevoli di approfondimenti. Ecco, di seguito, la sua prima rubrica. Grazie Andrea! 1. DILETTANTI D’ITALIA L’emergenza sanitaria legata alla pandemia porta ripercussioni anche in ambito sportivo. Nello specifico, il calcio nazionale è sospeso in un limbo dal quale si deciderà per la ripresa delle attività agonistiche, o per la sospensione delle stesse, con inevitabili ripercussioni economiche. Ma il calcio non è stato fermo durante la fase acuta dell’emergenza. Le società della Lega Nazionale Dilettanti si sono adoperate da nord a sud per portare la solidarietà del mondo calcistico agli operatori sanitari. Le iniziative quindi si sono moltiplicate: respiratori donati, “carrelli sospesi” per i più bisognosi istituiti, mascherine e uova di cioccolato portate negli Ospedali di tutta Italia. I gesti sono stati numerosi e non bisogna trascurare il fatto che numerosi medici e infermieri militano nel campionato della Lega Nazionale Dilettanti, nonchè molti atleti a loro volta sono impegnati nel volontariato. Il patrimonio umano di cui la Lega Nazionale Dilettanti dispone è ampio e non deve essere disperso al termine dell’emergenza. Il milione di tesserati della Lega è il tessuto sociale su cui si forma la coscienza sportiva italiana. È da qui che bisogna ripartire, seguendo una duplice logica: da una parte, salvaguardando la salute degli atleti adottando precise direttive sanitarie; dall’altra, salvaguardando la grande ricchezza umana di cui sopra. Corriere dello Sport del 22/04/2020, pag. 37, “È scesa in campo la solidarietà”. 2. RIPARTENZA O RIVOLUZIONE? Lo sport si interroga su come riprendere le attività durante la convivenza con il coronavirus: il basket non è esente dalla riflessione e le videoconferenze tra la Lega Basket e le società sono frequenti. Le proposte su come ripartire sono molteplici, ma se la pandemia è globale, anche la ripartenza sarà tale. Pertanto prima della diffusione di un vaccino efficace la situatione sarà di perenne stallo, ma il mondo del basket italiano potrebbe “approfittare” della crisi per ripartire rinnovato. È stata formata una commissione per discutere con il Coni sulle misure da adottare per la salvaguardia degli atleti durante la ripartenza. Perchè non procedere in maniera analoga per progettare a lungo termine il futuro del basket italiano? Le sfide da affrontare sono numerose: la situazione finanziaria di molte società di Lega, sia A che A2; lo stato dell’arte degli impianti italiani; il rapporto numerico tra cestisti stranieri e italiani, la questione più spinosa. La pallacanestro italiana è un bacino di cultura e passione sportiva da non disperdere. La crisi attuale potrebbe essere un momento dal quale ricavare le opportunità per un rilancio del settore tout court. Corriere dello Sport del 22/04/2020, pag. 41, “La Lega ipotizza più stranieri in A”. 3. CONTROLLI E DIRITTI: LO SPORT ALLA PROVA DEL NOVE Il Pga Tour, che riunisce i protagonisti mondiali del golf, sta pensando di approvare la ripartenza delle attività agonistiche il giorno 11 Giugno, con il Charles Schwab Challenge in Texas. Obiettivo prioritario è la garanzia della salute degli atleti ed è per questo motivo che l’Organizzazione sta predisponendo circa un milione di test ai quali atleti ed organizzatori dovranno sottoporsi. La sfida per lo sport del futuro consisterà nel conciliare la libertà degli sportivi con le esigenze di salute e sicurezza, alla luce degli avvenimenti attuali. Serviranno procedure rigide e uniformi in tutto il mondo, regole fisse e l’azione coordinata di tutte le parti coinvolte, partner economici compresi. Gazzetta dello Sport del 23/04/2020, pag. 35, “Virus, il Pga Tour eseguirà un milione di test diagnostici”. 4. LA RIPARTENZA DI UNA NAZIONE PASSA ANCHE PER LO SPORT Il Commissario Tecnico della Nazionale Ciclismo Davide Cassani ha pubblicato online la rivisitazione di una famosa battuta: “Ogni resistenza ha un limite e noi siamo prossimi a raggiungerlo”. Lungi dall’alimentare polemiche, la battuta indica in maniera puntuale che la ripartenza in Italia avverrà anche attraverso la ripartenza del mondo sportivo. Un terzo degli Italiani pratica attività sportiva di base e durante i primi giorni dell’emergenza si è assistito da una caccia all’untore stigmatizzando l’atteggiamento di chi praticava jogging, peraltro senza trasgredire alle normative approvate. Le corse, le passeggiate, le partite di tennis ripartiranno con le dovute precauzioni agli inizi di maggio. È un segnale di ripresa che non va trascurato, soprattutto anche da un punto di vista economico. Gazzetta dello Sport del 23/04/2020, pag, 25, “Lo sport di base, l’urlo di Cassani e la necessità della fase 2”. 5. UNA LEGGE CHE PORTA SPERANZA AD UN MOVIMENTO La Camera dei Deputati ha approvato il 20 Aprile la Legge Olimpica, con cui si precisano le informazioni logistiche e finanziarie per l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026 e le finali tennis del torneo Atp nel quinquennio 2021 – 25. Il Decreto Legge inerente all’organizzazione elle Olimpiadi è stato approvato ab illo tempore dal Consiglio dei Ministri ed ora si attende l’approvazione del Senato della Repubblica. Prescindendo dai contenuti, rilevanti da un punto di vista della viabilità e delle ricadute economiche per una Nazione intera, occorre ribadire il forte significato di detta legge alla luce dell’emergenza sanitaria in corso. Le polemiche sull’attività sportiva all’aperto durante le fasi acute dell’emergenza, le tempistiche ancora imprecise sul ritorno all’agonismo e l’incertezza per milioni di sportivi italiani hanno portato il mondo dello sport in un periodo buio. L’approvazione della legge è un fioco segnale in questo turbinio, ma non va ignorato. Una buona organizzazione delle Olimpiadi e dei tornei di tennis è l’opportunità ideale per una ripartenza da cui tutto lo sport italiano può trarre giovamento. Sito ufficiale del Coni, coni.it, 21/04/2020, “Bach scrive a Conte: grazie per approvazione legge olimpica alla Camera, conferma grande supporto Italia”. Andrea Vezzoli