Il tradizionale taccuino di Andrea Vezzoli dedicato alle cinque notizie sportive della settimana maggiormente meritevoli di approfondimenti. 1. TANTI AUGURI SCHEDINA! “Ho fatto 13” non è solo l’urlo che certifica l’esito positivo di pronostici calcistici, ma è diventato un modo di dire. La schedina del Totocalcio, infatti, è entrata nell’immaginario collettivo come un rito: i nostri papá, nonni o zii il sabato avevano l’appuntamento fisso al bar con gli amici e con la Schedina del Totocalcio. Oggi la Schedina ha 70 anni: è nata il 25 Gennaio 1951 ed ha accompagnato generazioni di italiani. Ha subito i segni dei tempi, come l’introduzione di altre Schedine e la liberalizzazione delle scommesse online del 2006; ma è giunta fino a noi con il patrimonio sociologico di cui è portatrice. A Luglio 2020 “Sport e Salute” del Coni e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno discusso della possibilitá di rinnovare la formula del Totocalcio, per renderla piú consona ai tempi di oggi ed aumentare le entrate da destinare al mondo dello sport. Ci auguriamo che gli appassionati di calcio riscoprano, senza eccessi e con oculatezza, il piacere di ritrovarsi con gli amici a giocare una Schedina del Totocalcio. Da player.gioconews.it, “Il Totocalcio non lo dimenticherá nessuno ma in arrivo c’è la nuova formula”, 21/01/2021. 2. UNA GRANDE PRESTAZIONE Si dice spesso di non mollare mai: nello sport non è retorica! L’ultima dimostrazione è giunta dagli Stati Uniti, dove la giovane atleta Ziyah Holman dell’universitá del Michigan ha compiuto una rimonta imprevedibile. Durante la staffetta 4x100 del torneo “Simmons – Harvey Invitational” Holman ha preso il testimone con 25 metri di svantaggio dall’avversaria piú vicina. Non si è scoraggiata e con una prestazione maiuscola ha rimontato e vinto la gara con il tempo parziale di 51”79. Holman potrebbe essere invitata quindi a Tokyo per correre le prove olimpiche. Un bel messaggio di tenacia e un grande gesto di atletica. Da m.dagospia.com, “Never give up!”, 23/01/2021. 3. VINCERE ED EMOZIONARE Ci occupiamo di un’altra grande atleta statunitense: Nia Dennis, campionessa di ginnastica. La sua ultima performance ha lasciato un ricordo indelebile in chi l’ha seguita. La giuria ha dato il punteggio di 9.95 su 10: una prova quasi perfetta. La notizia è non solo la vittoria di Dennis, ma la prestazione stessa: si tratta di una performance dal titolo “Black excellence”, eseguita sulle note di “California love” di Tupac e “Dna” di Kendic Lanar. Si tratta di un omaggio alla cultura afroamericana, il cui video ha registrato milioni di visualizzazioni ed ha guadagnato i complimenti della campionessa Simone Biles. Una grande prestazione sportiva che ha portato con sé un messaggio di integrazione. Da eurosport.it, “Ginnastica, la performance di Nina Dennis sulle note di 2Pac e Kendrick Lamar diventa virale”, 25/01/2021. 4. UNA MOBILITAZIONE PER SALVARE IL NUOTO L’impianto sportivo Crocera Stadium di Sampierdarena è salvo, per ora. L’annuncio è stato dato dai dirigenti della societá sportiva Crocera Stadium Ssdrl che hanno deciso di non procedere con la chiusura dell’impianto, annunciata a Gennaio. Le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria e la difficile congiuntura economica hanno fatto maturare la dolorosa decisione di chiudere dell’impianto sportivo, la cui attivitá è prevalentemente rivolta al nuoto e agli sport acquatici. Appassionati, dirigenti di altre societá e istituzioni di tutta Italia hanno lanciato un appello rivolto al Sindaco e all’Assessore competente della cittá di Genova, chiedendo di rinviare la decisione. I dirigenti di Crocera Stadium hanno quindi deciso di sospendere la procedura di chiusura e di provare a rilanciare la struttura. Un esempio di attaccamento allo sport e alle persone che dedicano la loro passione. Da genova24.it, “Il Crocera Stadium cambia idea: resterá aperto grazie alla solidarietá di tanti e all’impegno del Comune”, 27/01/2021. 5. UN’IMPRESA STORICA La vela e lo sport italiano festeggiano una grande impresa sportiva: il velista fiorentino Giancarlo Pedote ha concluso il Vendée Globe, la piú lunga, dura e bella gara di vela, arrivando settimo al traguardo di Les Sables d’Olonne, in Francia. La gara si disputa ogni quattro anni e Pedote è partito con ambizione, umiltá e realismo. Raziocinio, calma, grande conoscenza del mare hanno permesso a Pedote di concludere in 80 giorni la gara terribile, circumnavigando la terra a bordo di Imoca 60 Prysmian Group. Mai un italiano era riuscito a compiere un’impresa simile. Il vincitore della gara è stato il francese Yannick Bestaven, giunto terzo nei fatti, ma beneficiario di un bonus concesso dalla giuria, dal momento che ha soccorso uno sfidante rimasto in mare in scialuppa. Storie di sport che solo il mare ci dona! Da ilfoglio.it, “Il giro del mondo in 80 giorni di Giancarlo Pedote”, 28/01/2021 Andrea Vezzoli