Il tradizionale taccuino settimanale di Andrea Vezzoli, stavolta in versione rigorosamente natalizia.
1. MOLTO PIÚ DI UNA PARTITA
Dedichiamo il “Taccuino” al Natale, presentando cinque storie natalizie legate allo sport ed augurando a tutti buone feste.
Cominciamo con la pallacanestro; il 25 Dicembre 2002 gli Orlando Magic devono affrontare i Detroit Pistons in Nba. Tra gli Orlando Magic la stella è Tracy Mcgrady detto “T–Mac”, che non avrebbe dovuto partecipare all’incontro per un forte dolore alla schiena.
“T-Mac” è pronto a rimanere in panchina, ma il suo preparatore lo informa che tra il pubblico c’è uno spettatore d’eccezione: si tratta di Iran Brown, 13 anni, che due mesi prima ha lottato per non morire superando interventi chirurgici, dopo che è stato ferito gravemente dalla follia di un omicida che ha terrorizzato la sua cittá.
Mcgrady quindi scende sul parquet, disputando una gara di altissimo livello: 46 punti in 44 minuti, portando la media punti a 43.3 considerando le due gare precedenti: la piú alta di sempre fino a quel giorno!
Quell’incontro è stato di piú che una semplice vittoria per entrambi: la rivincita sociale per Iran Brown e la lotta contro un dolore fisico molto forte che poteva compromettere per sempre la carriera di Tracy Mcgrady. Ne è valsa la pena.
Da m.facebook.com/pagine di sport, “Storie di Natale: il Christmas Day in cui T-Mac giocó per il suo piccolo fan Iran Brown”, 26/12/2009.
2. LA PARTITA CHE HA RISVEGLIATO IL SENSO DI UMANITÁ
Nel 1914 ad Ypres, in Belgio, tedeschi e inglesi si sfidano nelle trincee della Grande Guerra, luoghi affollati dove si concentrano emozioni di tutti i generi. Il 24 Dicembre un soldato inglese riconosce delle luci che i tedeschi stanno accendendo sul loro campo di battaglia per ricordare il Natale.
Il giorno successivo, i soldati fanno conoscenza deponendo per una giornata le armi e scambiando alcuni doni come sigarette, bottoni di uniformi, accendini. A certificare la tregua i soldati organizzano quindi una partita di calcio artigianale, dal momento che i limiti del campo di gioco non sono quelli ufficiali e la palla finisce lungo un burrone.
Per la cronaca hanno vinto i tedeschi 3 a 2 in una partita durata mezz’ora: ma i vincitori veri sono stati tutti i soldati, che con qualche tiro al pallone sono ritornati ad essere uomini.
Da storiedisport.it, “La tregua di una palla in trincea”, 29/04/2015.
3. UN ABBRACCIO ATTESO DA 26 ANNI
La seconda storia di Natale legata alla pallacanestro riguarda un’amicizia bruscamente interrotta.
Magic Johnson ed Isiah Thomas sono stati avversari nel periodo d’oro in Nba, negli anni Ottanta e Novanta. Mai nemici.
I rapporti durante la fase agonistica, incontro dopo incontro, sono diventati progressivamente piú freddi, fino a deteriorarsi quando Magic Johnson dichiara pubblicamente di essere sieropositivo. A quel punto sono riemersi passati rancori che hanno interrotto l’amicizia giá compromessa tra i due campioni. Fino al 20 Dicembre 2017, quando Nba TV organizza un incontro tra i due, che culmina con un abbraccio commovente che rinsalda l’amicizia.
Magic Johnson ha commentato la giornata con dei messaggi toccanti, dimostrando quanto possa essere profonda e duratura un’amicizia, anche tra leggende dello sport.
Da eurosport.it, “Magic Johnson e Isiah Thomas, un incontro storico: i due fanno pace dopo 26 anni”, 20/12/2017.
4. DONARE LO SPORT A NATALE
Lo sport non va in vacanza, specialmente in un periodo come quello attuale caratterizzato da indecisioni sul futuro. Lo sport puó anche essere una scelta per i doni natalizi, permettendo al settore di rimanere attivo e prepararsi in vista delle prossime aperture.
In provincia di Varese è stata lanciata l’iniziativa “A Natale regala lo sport”, che consente di acquistare voucher della durata annuale che si riferiscono ad attivitá sportive: piscine, palestre, impianti di sci e nautici, sport collettivi.
Le offerte sono consultabili dal sito www.varesesportcommission.it/regalasport ed é stato realizzato dalla locale Camera di Commercio in collaborazione con i gestori delle strutture coinvolte.
Lo sport mette d’accordo tutti, soprattutto a Natale.
Da luinonotizie.it, “Varesotto, a Natale regala lo sport”, 04/12/2020.
5. IL GESTO CHE TUTTI RICORDANO
Terminiamo il “Taccuino” in versione natalizia con il gesto di un calciatore italiano che tutti ricordano: il 16 Dicembre 2000 Paolo di Canio compie uno dei gesti di sportivitá tra i piú noti.
Nell’incontro tra West Ham ed Everton, durante un’azione il portiere dell’Everton esce di porta e subisce un infortunio alle ginocchia che gli impedisce di alzarsi; Di Canio riceve la palla dal suo compagno del West Ham, si trova solo di fronte alla porta vuota e sul punteggio di 1 a 1 potrebbe portare in vantaggio la sua squadra ma invece di calciare…prende la palla tra le mani, si dirige verso il portiere avversario e consente ai soccorsi di entrare in campo, non approfittando dell’infortunio altrui.
Il pubblico lo omaggia con un applauso scrosciante e dopo vent’anni da quel gesto, Di Canio ha dichiarato: “Perché l’ho fatto? Perché nel periodo di Natale si è tutti piú buoni”.
Un gesto di sportivitá che ancora oggi rappresenta una bella pubblicitá per chi ama il bel calcio.
Da fanpage.it, “Paolo di Canio e quel che non si è visto del gesto di fair play piú famoso di sempre”, 16/12/2020.
Andrea Vezzoli