Il tradizionale taccuino di Andrea Vezzoli dedicato all'approfondimento delle cinque notizie sportive della settimana maggiormente meritevoli di menzione. 1. UN SIMBOLO DELL’ITALIA Sono settimane di intense trattative per i motori, specialmente per quelli italiani. Il marchio Maserati è l’oggetto di valutazioni da parte dell’azienda proprietaria, Fca nella fattispecie. L’amministratore delegato Mike Manley ha infatti dichiarato che sono in corso degli incontri ad alti livelli per valutare se separare i due brands e approvare un piano per il futuro. La priorità, per ora, è far rilanciare un’altra prestigiosa azienda, Alfa Romeo, quindi il piano definitivo sarà presentato. Sono tre i passaggi fondamentali da seguire: rilanciare Alfa Romeo, investimento di 2.5 miliardi per ripianare le perdite del gruppo Maserati, ritorno a fine anno nella categoria Gt. Sono decenni che si parla di rilancio di Maserati: ci auguriamo che i piani attuali possano ridare il giusto prestigio ad un’azienda che fa parte dello sport e della storia italiana tout court. Da m.tuttosport.com, “Manley e il futuro: investiti 2.5 miliardi per il rilancio di Fca, Maserati e Alfa Romeo”, 11/09/2020. 2. UN PREMIO CHE DA SPERANZA Si è svolta a Castiglion Fiorentino la nona edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, che, come indica il titolo, conferisce riconoscimenti a chi si è distinto in ambito sportivo nell’impegno a rispettare tutti indistintamente. Erano presenti campioni di oggi e di ieri, giornalisti, imprenditori, che hanno evidenziato le difficoltà dell’anno in corso, ma hanno ribadito la voglia di andare avanti, con cautela e attenzione verso le normative vigenti. Come ha dichiarato Ennio Troiano, Direttore Corporate delle Risorse Umane dell’azienda organizzatrice, “vedere tanti campioni tutti insieme, in un momento così difficile, è un messaggio davvero significativo”: per lo sport, ma non solo. Da tpi.it, “XXIV Premio Internazionale Fair Play Menarini: la notte delle stelle, da Sacchi a Poggiali, “11/09/2020. 3. IL RITORNO DELLO SPORT CHE CONTA Ne abbiamo parlato in precedenza e finalmente possiamo scriverlo: si sono aperti gli Internazionali di tennis a Roma, in programma dal 14 al 21 Settembre al Foro Italico. L’edizione, organizzata al termine dell’estate anzichè in piena primavera, risentirà delle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma è anche un bel segnale per lo sport italiano, dal momento che si tratta di uno degli eventi più esclusivi dello sport internazionale. I motivi di interesse per il torneo sono molteplici: la partecipazione dei più grandi tennisti del momento e di molti italiani, a cominciare dal primo giorno di competizioni. Si distingue anche il tweet molto polemico del tennista francese Benoit Paire del 13 Settembre. Portiamo pazienza: gli atleti francesi vogliono sempre distinguersi, specialmente verso noi italiani! Da ubitennis.com, “Internazionali d’Italia: il programma di lunedì 14 Settembre. A Roma in campo 9 italiani”, 14/09/2020. 4. UNA CORSA NEL MITO Il 13 settembre si è svolta la corsa di 10 km “Roma Riparte – Riparti Roma”, corsa ad inviti, cui hanno partecipato i grandi atleti della specialità. La corsa è stata organizzata da Fidal Lazio e Roma Capitale ed ha previsto il passaggio degli atleti in un percorso unico: partenza dall’Arco di Costantino, traguardo allo Stadio di atletica Terme di Caracalla – Nando Martellini. Per gli uomini ha vinto Oliver Irabaruta, Burundi, primo degli italiani Vincenzo Agnello, arrivato quarto con un tempo di 30’28’’. Tra le donne, vittoria per l’ucraina Sofia Yaremchuk, davanti al’italiana Maria Chiara Cascavilla. I veri protagonisti dell’evento sono stati gli spettatori, che sotto il sole hanno incitato i corridori, nel rispetto delle norme vigenti e consapevoli di ritrovarsi tra mito e sport, coinvolti nel fascino di una città unica al mondo. Da m.corrieredellosport.it, “Roma Riparte – Riparti Roma: vincono Irabaruta e Yaremchuk”, 14/09/2020. 5. 60 ANNI DI PARALIMPIADI Abbiamo già ricordato l’anniversario dell’organizzazione delle Olimpiadi Estive di Roma, sessant’anni fa. Sempre sessant’anni fa, si sono tenute le prime paralimpiadi dell’età moderna, dal 18 al 25 settembre nella città eterna. L’evento in sè fu ristretto, contemplando la presenza di soli atleti in carrozzina. Ma fu un inizio. Riportiamo due dati: nel 1960 hanno partecipato 400 atleti di 21 Nazioni; a Rio 2016 i partecipanti sono stati 4342 da 159 Stati. Solo questo confronto da idea di quanta strada sia stata percorsa, coinvolgendo sempre più atleti, sponsor e appassionati. Così come le Olimpiadi e Paralimpiadi del 1960 portarono l’Italia verso un futuro di speranze, così ci auguriamo che le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi diano il necessario ottimismo di cui tutto il mondo ha bisogno. Da Corriere dello Sport, “Roma festeggia l’altra Olimpiade”, 17/09/2020 Andrea Vezzoli