"Se il 2021 è stato l'anno di Antonio Fantin, stupefacente nuotatore ai Giochi di Tokyo con una impressionante sequenza di medaglie cinte al collo, il 2022 è stato senz'altro l'anno di Manolo Simeoni, il Campione dell'Hand-Bike che ha trionfato nella categoria MH2 del Giro d'Italia".

Non c'è bisogno di stimolare il Presidente Generale, Antonio Buccioni, ritratto nella foto: il bilancio dell'anno che sta per finire è pronto. "Credo che con Simeoni e con l'intero settore paralimpico la Lazio abbia colmato un suo piccolo deficit. Vero, fino agli Anni Novanta esisteva la Lazio Handicap: avevamo già in quelle stagioni la doverosa attenzione verso il mondo paralimpico e degli special olyimpics. Ma la consacrazione è avvenuta nel corso delle ultime stagioni, con la voglia di riscatto della Lazio Basket in Carrozzina, la nascita della Lazio Hand-Bike, subito a segno nell'appuntamento piu' atteso, la crescita esponenziale della Lazio Pallanuoto Paralimpica e dell'intero settore del Nuoto. Senza contare l'impegno della Lazio Bowling, da anni ormai sulla cresta dell'onda per coinvolgenti iniziative solidali. Credo che il settore paralimpico - nel suo complesso - sarà un mondo co-protagonista dei prossimi decenni della Lazio. Diventerà una piccola, suggestiva Polisportiva nell'alveo più grande della Società Sportiva Lazio".

Ma cosa chiedere al 2023? Buccioni snocciola un luccicante proposito. La parola d'ordine sembra una: sorprendere! "Mutuiamo uno slogan politico di qualche anno fa, abbinato al sistema pensionistico: Quota 100. Ecco, come sapete sono oggi 80 le organizzazioni sportive associate alla Lazio che però praticano ben più di 80 discipline sportive. Il primo grande obiettivo, allora, è questo: avvicinarci alle 100 discipline sportive praticate. E' una meta che intravediamo e che, al più presto, vorremmo toccare. Abbiamo superato il Covid, la pandemia che, nel mondo dello sport. ha stroncato centinaia di società. Abbiamo sofferto ma mai mollato. Siamo rimasti in piedi e siamo ripartiti. Ecco perchè Quota 100 è l'obiettivo che ci dovrà accompagnare.

Poi ci sono le suggestioni. Ad esempio, riteniamo di essere un convitato alla mensa dello Stadio Flaminio: se non ci saranno ristrutturazioni capitali ci candidiamo per allestire il Museo della Lazio e, negli spazi al chiuso, per praticare attività sportive. Sono attività che ci potrebbero vedere co-protagonisti nel progetto di riqualificazione dello Stadio. E poi c'è il progetto della casina di Via Sannio: qui, pazientemente, attendiamo che Roma Capitale attivi un iter per riqualificare questo spazio che potrebbe consentire alla Lazio Scherma di scalare altre posizioni nel ranking delle società italiane, posizionandosi, ad esempio, tra le prime tre civili. Una sede in Via Sannio, in un quadrante cittadino che brulica di amore per lo sport, potrebbe portare ad un netto incremento delle iscrizioni, allevando i campioni del futuro".

Non dimentica, il Presidente Generale, salutando il 2022 e abbracciando il nuovo anno, il ruolo della Fondazione S.S.Lazio 1900. "Per quantità e qualità delle iniziative e dei progetti europei che ha presentato è uno dei nostri fiori all'occhiello. E' la nostra finestra sull'Europa con un occhio sempre vigile ai bisogni della città e di chi soffre". 

E, sul campo, cosa aspettarsi? "Sarebbe bella una resurrezione delle nostre squadre più blasonate: penso al rugby, ad esempio. Magari - anche se non dal prossimo anno - anche la pallanuoto lancia segnali di riscossa Seguiamo con fiducia il calcio femminile. L'hockey su prato giocherà con due squadre in A1 e non ha voglia di fermarsi. Chissà che le ragazze del calcio a 5 non ci regalino la Coppa Italia. Non dimentico i probabili successi della scherma, del taekwondo ma direi - in maniera più complessiva - che il nostro movimento non conosce crisi di vocazioni. Ed è in continua ascesa...".

Buon Anno, Presidente! "Buon Anno alla nostra Lazio e a tutti i Laziali. Noi ci saremo sempre".

G.Bi.