Quando gli hanno proposto la fascia di capitano per affrontare questa nuova avventura in Serie B Marco Romano non ha battuto ciglio ed ha accettato con entusiasmo. In un torneo composto dalle formazioni B, dove non si lotta per promozioni o titoli ma si entra in campo solo per il piacere di giocare ad hockey, Marco ha dato un grosso valore e pregio al significato di capitano, a quella fascia che dona grande prestigio a chi la indossa ma anche una grande responsabilità che non tutti riescono poi ad onorare.

Marco ha sempre affrontato tutte le gare con il massimo dell’impegno, ha accettato i consigli dei veterani ed ha dispensato suggerimenti ai più giovani fungendo da collante tra tre generazioni di hockeisti senza mai venir meno alle sue responsabilità. Grazie alla sua esperienza - gioca ormai da parecchi anni - è riuscito sempre a tenere unita la squadra anche e soprattutto nelle difficoltà e quando c’è stato bisogno di farsi da parte, magari per far giocare qualche giovane più inesperto, non si è mai tirato indietro.

Atleta dinamico, fisicamente preparato, molto veloce e sempre nel vivo del gioco Marco preferisce giocare a tutta fascia anche se, a volte, non disdegna qualche sortita nell’area di tiro avversaria. All’atleta biancoceleste piace però passare la palla, fare assist ai compagni e in questo c’è tutta la sua filosofia di gioco che vede la squadra davanti a tutti, il gruppo prima del singolo.


(si ringrazia la Lazio Hockey su prato)